Allora, io direi che si deve partire da un presupposto: se si desidera fare cosplay,
si fa cosplay. Punto.
Leggevo di alcune che solo perché abitano in Sicilia non fanno cosplay, perché magari la sarta le potrebbe prendere per pazze. Be', io credo che il giudizio della gente sia l'ultima cosa da guardare, quando si parla di passioni. Ed è quello che faccio, perché da cosplayer che è uscita di casa più di una volta già vestita di tutto punto posso assicurare che sì, la gente guarda male, ma è proprio bello sconvolgerli e ridersela per le facce che fanno.
E poi, perché mai una sarta dovrebbe giudicare male? Non esistono forse i costumisti nei teatri, pronti a cucire ogni genere di costume? E, scusate, ma gli attori non trovano già fatti i vestiti che indosseranno.
Insomma, la mia non è un'accusa, sia ben chiaro, dico solo che il cosplay è un hobby come tanti altri e chiunque dovrebbe metterselo in testa, a prescindere dalla provenienza. Come chi fa teatro, perché sì, c'è anche l'interpretazione ed è una cosa non da poco!
Al limite, come consiglio sempre di fare se proprio non riuscite a dire che è il vostro hobby: "È per uno spettacolo che sto organizzando, ci sarà una piccola scenetta e dovrò indossare questo costume". Non è una bugia e penseranno che fate parte di un gruppo teatrale.
Ora, partendo da questo presupposto, io preferisco cucire da sola i miei cosplay. Sono diventata sarta proprio per questo. Trovo sia veramente stupendo vedere il pezzo di stoffa che si trasforma in quello che desideri, pian pianino, fino a diventare il
tuo costume.
Ovviamente, però, comprendo chi lo compra già fatto. Non tutti hanno la voglia di stare a cucire e tutto il resto, o magari più semplicemente non ne sono in grado e non hanno nemmeno intenzione di imparare. Non li condanno di certo, anzi, ma almeno che si impegnino a curare i dettagli, a seguire la sarta se quest'ultima non è a propria volta una cosplayer o una costumista, a seguire il falegname se ci sono armi o altro in legno, ecc...
In pratica, per me va bene ricorrere all'aiuto dei professionisti, a patto che non gli si "ordini" il pezzo e lo si vada a ritirare una volta pronto, come un qualsiasi oggetto comune. Perché in quel caso dov'è la passione, l'ansia di sapere se quella cosa è venuta bene o se ci sono problemi nel realizzarla? E tutti i: "E se mi sbagliano questo dettaglio?" o le ore passate a ragionare su come fare questo o quell'accessorio... No, se non si "partecipa" anche solo con la presenza alla realizzazione del proprio cosplay, secondo me non si è cosplayer, ma solo dei modelli come lo sono gli scheletri che presentano i vestiti d'alta moda. Quelli indossano tutto, purché gli si diano i soldi; e noi cosplayers non siamo modelli che indossano la prima cosa che capita.
P.S.: Spero di non essermi dilungata troppo e di non aver offeso nessuno! ç_ç Non era mia intenzione, sia chiaro, volevo solo dire la mia!