Ryuichi Sakamoto

Ho conosciuto Ryuichi Sakamoto all'età di 11 anni, grazie all'apertura mentale di mio padre in ambito musicale. Da lì in poi mi sono avvicinata sempre di più a questo artista che allo stato attuale delle cose è in assoluto uno dei miei (pochissimi) preferiti. E' un compositore assolutamente geniale, dotato di un'ecletticità incredibile che gli permette di spaziare tra i generi più diversi e apparentemente distanti tra loro: dal pop alla dance, dall'ambient alla bossa nova, dall'etnica alla classica. "In testa, ho una specie di mappa culturale, che mi permette di trovare analogie tra mondi diversi - racconta - Per me, ad esempio, la musica pop giapponese suona come quella araba. E Bali è vicina a New York". Il concetto basilare della musica di Sakamoto è l'essere libera da doveri. Questa idea lo vede anche molto critico nei confronti del copyright e di tutte le forme di controllo e limitazione della produzione creativa. Di lui sono noti anche l'impegno per la pace e l'ecologia, questioni che propone anche nel suo repertorio artistico, con una sensibilità particolarissima. E' un artista completo che riesce a comunicare attraverso in maniera potente. La sua musica è semplicemente magnifica, i suoni unici e inconfondibili, nonostante lo stile sia continuamente in cambiamento.

La filosofia di Ryuichi Sakamoto

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Per avere un'idea:

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