Harajuku

Tales of the Abyss

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Katerina
view post Posted on 3/7/2009, 11:02




La prima volta che sono incappata in Tales of the Abyss credevo che fosse un anime: avevo visto degli amv e il fatto che le cutscene siano cartoni animati mi aveva tratta in inganno.
Quando scoprii che era un videogioco decisi che doveva essere mio, e presto mi scontrai con due realtà: la prima era che il gioco non è mai uscito in versione pal, la seconda che non avevo abbastanza moneta per modificare la playstation2 e dopo comprarmelo in America.

Alla fine la play l'ho modificata, e Tales of the Abyss è stato il primo gioco versione americana trasferitosi a casa mia (seguito da Chrono Cross; Suikoden III e il remake di Kingdom Hearts: Chain of Memory)

Tales of the Abyss è uno dei capitoli della serie Tales of, una delle serie che imho fa capire quanto Final Fantasy, qua, sia sopravvalutato: Tales of the Abyss si mangia a colazione entrambi i Final Fantasy usciti per play2.

Non per potenza grafica, sia chiaro: TotA punta non sullo stile realistico e grandioso, bensì su uno chiaramente in stile anime, con ambientazioni colorate e spesso fiabesche (che, almeno, imho, contrastano deliziosamente coi temi spesso drammatici che la storia assume). I personaggi hanno delle espressioni adorabili, e stranamente anche il doppiaggio (americano) non cerca di farti desiderare la perdita dell'udito.
La colonna sonora non è male, e in alcuni punti è proprio bella.

Il sistema di combattimento è buono: cinque personaggi in campo, in controllo di uno ma con la possibilità di dare ordini anche agli altri (meno male, perchè l'IA è un punto debole non da poco) e diversi modi per sviluppare e personalizzare le abilità dei personaggi.
Non ci sono incontri causlai, in quanto i nemici sono visibili sulla mappa.

E c'è la mappa del mondo, mio amore e odio (sono bloccata da un mese per un semplicissimo motivo: mi sono irrimediabilmente persa), che per me è sempre un punto in più in un jgdr.

Passiamo alla trama, che parte semplice e classica per ingarbugliarsi non poco: siamo nel mondo di Auldrant, pianeta composto da "Fonons", un tipo di energia che si trova in tutte le cose. I Fonons sono sei, ma ne è stato scoperto un settimo che portò caos nel mondo: usando il Seventh Fonons è possibile conoscere il futuro.
Yulia, in grado di usare questo potere, profetizzò il futuro del mondo per centinaia di anni a venire. Tali profezie furono incise nella pietra, e i regni di Kilmaska-Lavaldear e Malkuth per tali pietre hanno combattuto per generazioni, sperando di conoscere il futuro prima dell'altra.

Quando il gioco comincia tra i due regni vi è una flebile tregua, e facciamo la conoscenza del nostro eroe: Luke fon Fabre, diciassettenne dell'alta nobiltà di Kilmasca (è niente di meno che il nipote del Re). Il ragazzo è stato rapito da piccolo dal regno avversario, e per il trauma ha perso tutti i ricordi della sua infanzia. Inoltre, per essere certi che non gli succedesse niente, la sua famiglia ha deciso di tenerlo confinato in casa.
Il risultato è che Luke è un mix di ingenuità ed egoismo, viziato fino all'inverosimile e totalmente incapace di vivere fuori da casa sua.

Un giorno, durante la lezione col maestro di spada Van Grant, una ragazza irrompe nella casa: è Tear, sorella minore di Van, decisa ad ucciderlo. Ma il suo potere entra in conflitto con quello di Luke, trasportando i due ragazzi nel regno di Malkuth.
Lì Luke per la prima volta scopre che il mondo esterno non è così sicuro come credeva, e che c'è chi trama per infrangere la tregua de due regni.

In altre parole, all'inizio lo scopo è tornare a casa, ed il giocatore è immerso nella situazione di Luke, ossia non sapere niente con tutti intorno che danno per scontato che tu sappia tutto (e ti trattano pure da scemo... ).
Ovviamente molto presto le cose si complicano, visto che si entra a far parte della missione di pace, e i personaggi sono moltissimi, tutti particolari graficamente e per il momento interessanti dal punto di vista della caratterizzazione.

Per il momento abbiamo

Il party

Luke fon Fabre, il nostro amato protagonista. E' infantile, egocentrico, egoista e molto, molto ingenuo. Però è carino, anche se sostanzialmente è un moccioso viziato. (spadaccino)

Tear Grants, la maga bianca, per così dire. Nonostante sembri dolce e carina è una combattente abile e disincantata quel tanto che basta da spere che si deve uccidere senza troppi sentimentalismi, quando si è sul campo di battaglia. (maga bianca)

Jade Curtiss, detto anche "Jade il Necromante". Colonnello di Malkuth per scelta (potrebbe essere molto più in alto) è il classico tipo freddo e sarcastico, che non si capisce mai cosa pensa. (mago nero)

Anise Tatlin, la possiamo definire la ragazza allegra di Tales of ^^;;; anche se imho è più sopportabile di quelle di Final Fantasy (poi chissà, magari tra un po' vorrò strangolare anche lei). Ha una cotta per Luke, ed è una guardia del corpo di Fon Master Ion. (come si definisce una che combatte con un pupazzo gigante?)

Guy Cecil, amico di Luke, nonchè suo servitore. Ha una strana fobia per il contatto fisico femminile. La sua famiglia è morta durante la guerra. (spadaccino, più veloce di Luke)

Natalia (cognome troppo lungo per ricordarlo), principessa del regno di Kimlasca, promessa sposa di Luke. E' il genere di principessa che non vuole essere salvata, perchè molto spesso è in grado di salvarsi da sola. (arciere)

Non fanno parte del party ma me li porto dietro:
Fon Master Ion, che nonostante l'aspetto è un ragazzino e non una ragazzina. E' il capo dell'Ordine di Lorelai, neutrale ma potentissimo, e uno dei pacieri tra le due nazioni.
L'Ordine, tuttavia, è diviso in due fazioni: una vuole che scoppi la guerra, l'altra no. Ion è un ragazzino calmo, costantemente preoccupato per come il mondo uscirà dalla crisi, e di costituzione debole. Lo adoro.

Mieu, sostanzialmente è la mascotte del gruppo, anche se sputa fuoco non combatte. E' un cucciolo, e deve stare con Luke per un anno.

Oracle Kinght (ossia: "ma se stiamo proteggendo Ion, il vostro capo, perchè continuate ad cercare di ammazzarci?")

Van Grant, capo delle forze militari dell'Ordine di Lorelai. Tear è convinta che ci sia lui dietro il tentativo di far scoppiare la guerra, anche se lui nega e aiuta il party. E' il maestro di spada di Luke, il suo pupillo.

Six God-Generals

Asch the Bloody
Legretta the Quick
Arietta the Wild
Dist the Reaper
Sync the Tempest
Largo the Black Lion

Non ho messo i vari esponenti delle fazioni politiche, nè i vari personaggi secondari.

Il gioco, ovviamente, non è esente da difetti tra cui alcuni che ho notato anche nelle prime dieci ore di gioco: ha dei tempi di caricamente estremamente lunghi... ci sono dei combattimenti da incontro casuale che durano meno del tempo necessario a caricarli, e il rapporto "monete guadagnate" e "prezzo degli oggetti" per il momento è sproporzionato: con 10'000 monete riesco malapena a comprare delle pozioni base, figurarsi oggetti più complessi o un equipaggiamento decente per tutti.
Inoltre l'IA è versamente cretina: un boss debole all'acqua mi ha fatta fuori perchè mi sono resa conto troppo tardi che il personaggio con le magie d'acqua non le faceva, e che dovevo dargli io il comando.

Interessante, invece, che prezzi e mercanzie varino a seconda delle mie azioni e della situazione politica dei paes (lo amavo in Suikoden, lo amo qui).

Insomma, un titolo niente male di cui mi chiedo come mai non sia uscita la versione pal.

E adoro i filmati fatti a cartone animato e non in CG.

Da Tales of the Abyss è stata anche tratta una serie animata di 26 episodi.

L'opening del gioco (in giapponese è cantata, la canzone è stata usata come sigla di apertura dell'anime)
 
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