American Gods è un urban fantasy scritto da Neil Gaiman nel 2001.
Nel 2001 ha vinto il premio Bram Stoker, e nel 2002 il Nebula e l'Hugo.
La storia ha come protagonista Shadow, un'ex detenuto pronto a tornare a casa dopo tre anni di prigione.
L'uomo è pronto a rimettere insieme la propria vita: la moglie, Laura, lo aspetta e il suo amico Robbie è pronto a dargli un nuovo lavoro.
Purtroppo per lui le cose non vanno come sperato: Laura e Robbie muoiono in un'incidente e Shadow si trova senza un posto dove poter tornare, nonchè motivo per tornarci.
Ad offrirgli un lavoro (da guardia del corpo) ci pensa l'enigmatico mr. Wednesday, in viaggio per incontrare dei vecchi amici.
Il lavoro si rivela però molto più pericoloso di quanto immaginato: Wednesday è in realtà Odino, e i suoi vecchi amici sono le vecchie divinità, ormai dimenticate e in declino perchè la potenza di un dio si misura in base alla fede avuta in lui.
E non si tratta neanche di mere visite di cortesia, bensì di un reclutamento: Odino ha intenzione di muovere guerra alle nuove divinità (la tecnologia, la Tv, i Media) guidate dal misterioso Mr World, deciso a spazzare via i vecchi dei una volta per tutte.
E Shadow si trova così invischiato in una guerra divina. E per un umano, non è semplice uscirne indenni anche solo come spettatori.
American Gods è un libro che mi ha affascinata da subito: l'idea delle divinità che perdono potere mano a mano che vengono dimenticata mi intriga, e tutt'ora la ritengo incredibilmente plausibile. Mi piace la stretta connessione tra il dio e i suoi fedeli, legati da un rapporto di co-dipendenza da cui però gli umani, per la natura mortale, sono in grado di emanciparsi mentre le creature eterne ed immutabili vengono indebolite dal cambiamento.
Inoltre è una bella storia, perchè per questi personaggi ormai così patetici, consapevoli ombre di sé stessi, non puoi che provare pena e desiderare che tornino all'altico splendore... anche se non è possibile.
E il povero Shadow, chiaramente in un gioco più grande e che di batoste ne ha avuto così tante...
Insomma, bella storia e bei personaggi, idea di base intirgantissima.
Scritto bene, ma a tratti un po' pesante.